Panorama sulla psicanalisi integrale – Norberto Keppe

Norberto R. Keppe risponde al giornalista Alessandro Lima,
redattore della Rivista “Terapias Holísticas”

1)Qual è la differenza tra la psicanalisi trilogica e la psicanalisi ortodossa?
Mentre la psicanalisi ortodossa vede la causa dei problemi principalmente in fattori sessuali, la trilogica ritiene che la nevrosi sia causata da problematiche di natura realmente psíchica (e non física), ossia, problematiche relative alla rivelazione, alla filosofia e alla scienza, abbracciando, in questo modo, la totalità della struttura dell’uomo, in un modo integrale e non solo in un suo aspetto parziale.

2) La psicanalisi integrale si fonda nella scienza (retto agire), nella filosofia (retto pensare) e nella metafisica (retto sentire). E l’arte?
La Psicanalisi Integrale si basa sulla

rivelazione = amore

verità = metafisica

estetica = bellezza

Questi tre elementi formano: l’azione pura/sperimentazione, che consiste nell’attività (scienza, arte) che esprime questi tre fattori.

3) La psicologia é il figliol prodigo della filosofia?
La vera psicologia deve essere filgia della Teologia (spiritualità) e della Filosofia (principalmente della Metafísica). La Psicologia Positivista non è veramente scientifica, poiché non vede l’essere umano come un essere dotato di una sola energia psichica (anima) e corporea e lo tratta in modo parziale (sensoriale).

4) É possibile conciliare chimica, biologia e psicologia?
Sì, questa questione può essere meglio compresa con la lettura del mio libro “A Nova Física da Metafísica Desinvertida” (La nuova fisica della metafisica disinvertita), dove mostro proprio questa conciliazione che esiste tra la física, la psicologia e la metafísica. C’è una stretta relazione tra la vita psicologica e il funzionamento dell’organismo, che chiarisce l’origine e la possibilità di cura delle infermità. Questo aspetto psicosomatico viene sviluppato nel libro: “A Cura pela Consciência – Teomania e Stress” (Guarire con la coscienza – teomania e stress), di Cláudia Bernhardt de Souza Pacheco.

5) La personalità è ciò che si dispone davanti alla telecamera della vita? C’è differenza tra l’ego, l’essere, la personalità ed il carattere?
L’essere è la base dell’individuo. L’ego, la personalità ed il carattere sono conseguenze delle scelte che l’individuo fa nella vita, ossia, il tipo di risposte, le attitudini che egli adotta di fronte al suo essere fondamentale e alle esperienze vitali.

6) Perché lei afferma che la conoscenza è la più importante manifestazione di Dio nell’essere umano? Perché non l’amore?
Il più importante e fondamentale è l’amore; la conoscenza è conseguenza dell’amore, poiché senza di esso la conoscenza non arriva realmente a compiersi.

7) Tutti noi siamo egoisti, invidiosi, ipocriti e megalomani?
Sì, senza eccezioni. Quello che varia è il grado in cui questo avviene in ogni persona. L’importante è avere coscienza di queste attitudini, poiché, quando sono incoscientizzate, esse dominano. In questo caso, sembra paradossale, ma quanto più l’individuo riconosce le sue attitudini erronee, più possibilità avrà di correggerle, mentre quello che si vede perfetto, è il più problematico (malato) di tutti.

8) É vero che viviamo attribuendo agli altri tutto il peggio di noi stessi?
Esattamente. Melanie Klein denominò questa attitudine di Identificazione Proiettiva. Nello stesso tempo proiettiamo anche le qualità che ammiriamo, le quali non essendo, per un motivo o per un altro, adottate da noi stessi, sono viste negli altri. Questa attitudine io l’ho chiamata di “Idealizzazione Proiettiva”.

9) L’olismo e le filosofie orientali sono praticamente unanimi nell’affermare che solo l’Uomo può curare se stesso, e che l’auto-osservazione, l’auto-sentimento, è la via per l’autocura e per l’autoconoscenza. Qual è il ruolo del terapeuta e del medicamento in questa storia, se in noi esiste già un “laboratorio interno?”
Esatto, solamente l’uomo può curare se stesso. L’analista creerà nel cliente solamente una migliore immunologia, che il cliente ha ridotto a causa delle sue attitudini patologiche. Questa immunologia naturale, una volta rinforzata con l’aiuto dell’analista, sarà quella che lo curerà.

10) Qual è l’importanza dell’intuizione, della immaginazione creatrice, della meditazione, del mito, dell’amore e del pentimento (umiltà) nel processo psicoterapeutico (di coscientizzazione)?
Sono fondamentali nel processo terapeutico. Inoltre il mito riproduce le verità nascoste, che non potrebbero ancora essere rivelate.

11) La ipnosi è antietica? Fino a che punto essa sarebbe un metodo efficiente per portare a chiara coscienza le ombre e le miserie dell’inconscio?
L’ipnosi mostra solamente se l’individuo è etico o no. Essa accelera il processo di coscientizzazione che la persona generalmente non sta predisponendo per vedere. Quando L’individuo si coscientizza usando la sua stessa volontà e accettazione, è meglio preparato per elaborare quello che la coscienza mostra.

12) Conscientizzarsi è curarsi? Perché? Quello che è cattivo smette di esserlo per il semplice fatto di riconoscerlo? Percepire è essere? Essere è sapere?
Coscientizzare è sentire il problema, che è differente dal conoscerlo solamente. Molte persone conoscono le loro difficoltà e non per questo le risolvono. La coscienza è una percezione più profonda, legata al sentimento, che può, allora sì, portare alla cura, se la persona la accetta e segue ciò che essa mostra.

13) Come è la routine di una seduta in psicanalisi trilogica?

La Psicanalisi Integrale fa uso della metodologia di Freud, come per esempio, l’uso del divano, l’associazione delle idee e l’analisi dei sogni. Tuttavia le interpretazioni sono differenti, in quanto abbracciano la vita della persona nella sua totalità, ossia, i suoi sentimenti, la sua maniera di affrontare la vita e le sue azioni. E usa anche altre innovazioni metodologiche proprie.

14) Secondo Aristotele, l’Uomo è un animale che parla. Il linguaggio ostacola o rivela?
Ostacola più che rivela. É molte volte usato come un meccanismo di difesa, detto di intellettualizzazione, che rende l’individuo più nevrotico. Il contatto con la realtà e la coscienza si ottiene più attraverso il sentimento e l’intuizione. Il linguaggio può essere molto manipolato e, generalmente, in un modo invertito, danneggiando la persona, sebbene essa voglia credere che la beneficia. Platone percepì meglio il contatto naturale che l’essere umano ha con il trascendente, che lo mette molto al di sopra della razionalità.

15) “Quello che ci irrita negli altri dice qualcosa di noi stessi”. Come sanare una patologia che il paziente si ostina a non vedere?
Il paziente deve percepire che quello che lo irrita negli altri si trova in lui. Se accetta (e sente) ciò in se stesso può curarsi.

16) Il mentalismo e il “materialismo spirituale” – tipici della cosiddetta “new age” (nuova era) e dei libri di auto-aiuto – battono sul tasto della “coscienza del bene”, dell’ottimismo e dell’auto-stima. La trilogia analitica enfatizza la “coscienza del male” e l’auto-analisi critica (che comprende l’orgoglio e la teomania). Perché? Quanti più problemi/malattie l’individuo vede in se stesso, più sano egli è?
Solamente l’individuo sufficientemente sano vede i suoi problemi, perché accetta meglio la coscienza che vede tanto il bene che il male.

17) Essere sano, buono, bello, vero, libero e felice è possibile? Come ottenere un quotidiano migliore con l’autoconoscenza?
Essere totalmente sano non è possibile, ma con la coscienza dei mali che pratichiamo, e che angustiano la nostra vita, possiamo migliorare la qualità della stessa ottenendo un quotidiano migliore.

18) L’anima del popolo brasiliano è sporca? Come si attua la socioterapia?
L’anima di tutti i popoli del 1° Mondo è super-sporca, perché vivono alle spalle del 3° Mondo, e credendo anche che sono loro che aiutano (il 3° Mondo). La socioterapia agisce quando il popolo percepisce le ingiustizie, le inversioni che dominano la società ed è capace di correggerle.

19) Il desiderio di potere e piacere, rinforzato dai media, è la principale causa della sofferenza umana?
Generalmente i media fanno la “coscienza” del popolo – e i media (i grandi media) sono dominati dai potenti del potere economico.

20) Se l’essenza umana è spirituale (buona), qual è la causa di tanto conflitto, di tanta discordia e di tanta distruzione nel mondo?
É l’inversione, attraverso la quale l’essere umano ha voltato le spalle alla propria vita spirituale, scegliendo la vita sensoriale, che è inferiore. A che cosa serve avere un’essenza buona se non viene usata? In questo senso, la volontà, le scelte che l’individuo fa nella vita, sono quelle che definiscono la sua esistenza. E generalmente le scelte fatte sono basate su questa inversione.

21) C’è coscienza dopo la morte? Il carma (legge di azione e reazione) è considerato nella psicanalisi integrale?
Dopo la morte l’invidia eccessiva diminuisce e la coscienza si fa più chiara. Ma se la persona non accetta la coscienza ora, come l’accetterà dopo, quando sarà ancora più nitida? É importante perdere questa opposizione per poter accettare meglio la coscienza. Questa opposizione causa grande sofferenza.

22) Perché in alcuni libri lei afferma che la metafisica di Aristotele è invertita? Aristotele sta a Freud così come Platone sta a Jung?
1º) Perché pensa che il maggiore derivi dal minore,

2º) L’atto dalla potenza e

3º) che si va dal male verso il bene.

Al contrario di ciò, l’essere umano è caduto dall’atto, dalla realizzazione, dalla pienezza del suo essere, verso la potenza, nell’opporsi a ciò che esiste, compreso egli stesso. Platone percepì meglio questo contatto che l’essere umano ha con l’essere. Io ho notato che rifiutiamo l’essere e per questo cadiamo nel non-essere, che è la malattia.

23) Che cosa è la follia? Adeguare un “anormale” al modello sociale vigente (nord americano) non sarebbe anche una forma di alienazione? I media sarebbero uno strumento di consolidamento di “normopatie” collettive? Come distinguere il normale dall’anormale? Parli un po’ sul processo di individuazione (interiorizzazione), catarsi, e sul meccanismo di inversione psicosociale.
Follia è:

a) scambiare il bene con il male

b) la verità con la menzogna e

c) la bellezza con la bruttezza.

Ossia, la follia è l’inversione, poiché il bene, la verità e la bellezza sono la vera realtà, quello che esiste di per sé. E che l’essere umano deturpa, volendo credere che questa deturpazione sia il “normale”.

Nel processo di interiorizzazione l’individuo passa a percepire che ha fatto tutto ciò nella vita esteriore, perché lo aveva fatto in primo luogo nel suo interiore psicologico.

24) Per Nietzsche, la “femminilizzazione” degli uomini e la “virilizzazione” delle donne hanno fatto diventare l’umanità culturalmente sterile e inadatta a generare personalità superiori… L’omosessualità sarebbe una malattia?La “femminilizzazione” dell’uomo e la “virilizzazione” della donna proviene da un’identificazione invertita, in cui il figlio passa ad identificarsi con la madre e la figlia con il padre. Il processo omosessuale segue questa medesima regola.