A sera

La sera torna ancora
quieta e raggiante
nell’occaso roseo
di un sole maremmano. 

Intanto un suono
di onde saliche
vago e indistinto
muove una dolce armonia
di limpidi cori marini.

Il vegliardo acquatico re
si posa
ascoltando le ninfe sue leggiadre
che con lieve tocco di liriche corde
increspano dolcemente il mare
di spumeggianti ricami.

La vita ristà a poco a poco,
ritorna il pescator
con un carico di fatiche e di pianti,
lo sguardo rivolge
ora al cielo
pensandolo ignaro delle sue pene,
ora alla sua povera casa che aspetta invano.

Il sole lambisce la cresta dei pini
E par che su essi si posi,
a volte par che si spenga
e più non voglia abbrunire
le nivee spalle di giovani fanciulle,
e allora ti accorgi che un raggio
filtrato fra i resinosi rami
di un secolar pino dice
domani ritorno.