L’ESSERE UMANO, FINO AD OGGI, NON È RIUSCITO A COMPRENDERE ED ACCETTARE IL PARADISO
Molti autori antichi, fra di essi Milton, hanno scritto sopra l’esistenza nel passato di un luogo bello e perfetto, un paradiso perduto. Abbiamo un altro esempio conosciuto da tutti noi che si trova nella Bibbia, in cui si parla dell’Eden, popolato da Adamo ed Eva che vivevano in armonia tra di loro e con gli altri animali: il Paradiso.
Questi autori credono che Dio creò qualcosa di buono e che l’uomo, a causa delle sue attitudini egoiste, ha incominciato a distruggere questa opera. Gli scienziati a loro volta credono che Dio abbia creato qualcosa di non buono e che con il tempo si sarebbe perfezionato e migliorato, si tratta dei cosiddetti evoluzionisti.
L’essere umano, a causa della sua inversione, non accetta di concepire il Paradiso come qualcosa di veramente buono da essere desiderato. Possiamo notare questo nei vari dipinti in cui il Paradiso è ritratto sempre con persone contemplative, senza azione e perfino annoiate. È come se il Paradiso, e dobbiamo intendere qui come la ricerca della perfezione, fosse qualcosa di “piatto” e senza valore, in quanto non coscientizziamo che ciò che è buono è anche “stimolante”.
ENTROPIA
Possiamo dire che l’Entropia è la decomposizione, disorganizzazione e corruzione di quello che fu creato perfetto, poiché essa è l’inversione che lo psicanalista, filosofo e scienziato sociale Norberto Keppe ci ha presentato con la sua teoria della psicosociopatologia. Secondo lui, noi nasciamo già sapendo quello che è giusto, però, a causa della nostra incoscientizzazione e della nostra tendenza autodistruttiva, tendiamo a distruggere il bello.
Un esempio per illustrare questa teoria può essere rappresentato da quella persona che rispetta i suoi genitori, i suoi professori e affronta le sue responsabilità. Essa è vista dai più come una “vacchina da presepio”, senza azione né volontà. Ciò mostra che nel mondo fisico tutto si logora e finisce, mentre nel mondo psichico crediamo di sapere tutto e di essere migliori degli altri.
Oggi, non si parla già più di virtù (coscienza) e crediamo che essa sia solo pder i santi, gli idealisti, gli artisti, i leaders ecc.
TEMPO E SPAZIO
Quando entriamo nell’Entropia sentiamo la sensazione di “tempo” e “spazio” che non sentivamo prima, quando eravamo bambini. In seguito quando diventiamo adulti restiamo impigliati in ambedue le dimensioni, per questo non riusciamo a concepire qualcosa che non sia compresa nel tempo e nello spazio, come Dio (eterno e infinito).
Se pensassimo che il passato non esiste più, poiché già è passato; che anche il futuro non esiste, perché ancora non si è realizzato e che anche il presente, “l’ora”, è già passato, percepiamo che il tempo realmente non esiste. Ma l’essere umano ha perso questo “stato dell’esistenza” ed è rimasto preso nel tempo per mezzo della sua coscienza ed ha perfino creato oggetti per garantirsi questa prigione, come gli orologi, i calendari ecc.
EVOLUZIONE O DECADENZA?
Sarà vero che l’uomo sta evolvendo? Come abbiamo già visto, gli evoluzionisti credono che l’essere umano sia sempre in evoluzione, per, se osservassimo attentamente vedremmo che i mutamenti vanno sempre verso il “peggiore” – l’uomo “perfetto” in un mondo “perfetto” (il Paradiso) è in decadenza.
S’immagini che cosa un extraterrestre (di un altro pianeta) penserebbe dell’essere umano, arrivando sulla terra e osservando certe attitudini umane alquanto strane:
– Quello che fa bene agli esseri umani è l’aria, ma essi respirano boccate di fumo da una cartina arrotolata (sigaretta).
– Devono liquidi che non nutrono il corpo e lasciando le persone stordite (bevande alcoliche).
– Si prendono cura dei figlioletti quando sono piccoli e poi, in età adulta, li uccidono inviandoli alle guerre.
– Si muovono sempre dentro delle scatole (auto).
– Tutti vivono solamente per guadagnare una manciata di fogli di carta (denaro).
– Utilizzano alcune sostanze che non alimentano il corpo e che, oltre a lasciare la persona senza sentimenti, distruggono gli organi (droghe).
– Molti dicono di amare un Dio di amore (che creò tutto), ma distruggono tutto e si uccidono gli uni con gli altri in nome di questo Dio (fanatismo).
VITA PSICHICA SQUILIBRATA
La Vita psichica dell’essere umano per essere equilibrata si deve orientare verso la ragione e i sentimenti, però, molto presto (nell’infanzia) è già dominata dai sensi e dai desideri. Partendo da questo pensiero, riconosciamo tre fasi dello sviluppo umano:
1) Orale, da 0 a 2 anni di vita;
2) Anale, dai due anni ai quattro anni di vita;
3) Genitale, dai 4 ai 6 anni di vita – dove predomina l’alimentazione sulla salute, il denaro sul lavoro e il sesso sull’amore.
Secondo Keppe, le malattie dell’essere umano sono motivate dal dominio del sensoriale sullo psicologico. Quando la persona vive in questa maniera (e la maggioranza vive così) essa lascia di essere “un essere” (quello che si intende per essere) e diventa il “non essere” Keppe afferma che l’essere umano sta in decadenza in tutto perché si trova nel cammino del sensorialismo (vedi il libro Terra il Pianeta Illusorio).
Oggi non si parla più di virtù (coscienza), chi la praticava sul serio nella propria vita erano i santi, gli idealisti, gli artisti, gli scienziati, i leaders ecc.
ATTO PURO
In un’altra delle sue opere (libro Metafisica 1) Keppe parla dello “atto puro” – fare quello che dobbiamo fare e non avere l’idea che sia “noioso” e che in questo modo si diventi una “vacchina da presepio”. “L’atto puro” sviluppa la spiritualità, l’arte, la scienza, il lavoro e la virtù dell’essere umano.
Gli esseri umani devono risvegliare la loro coscienza e percepire che seguendo il sensorialismo non avremo modo di progredire e porteremo il pianeta alla distruzione.