In definitiva da dove viene la nostra energia? – Claudia Pacheco

Sarà che se mangio verdure, alimenti naturali, avrò più energia che se mangio carne e faccio una dieta a base di proteine? Sarà che se io bevo un bicchiere di vino al giorno, avrò meno possibilità di prendermi un infarto? E se io evito l’ingestione di sale, alimenti grassi, uova e alcool, mi libero dal rischio di pressione alta e di complicazioni cardiovascolari?
Ogni giorno si moltiplicano nei ripiani delle librerie e nelle riviste popolari le ricette magiche che dicono quello che si deve e che non si deve mangiare per avere più salute, più energia, migliore disposizione al lavoro, per liberarsi da una enorme serie di malattie…, al punto che negli Stati Uniti esiste già una classificazione specifica nella nomenclatura psicologica per un grande numero (sempre crescente) di persone con una mania ossessiva per le diete.

Così maniaci di malattie (ipocondriaci), di acquisti, di certe abitudini sessuali stravaganti, maniaci di diete e di cibi salutari stanno popolando i consultori degli psichiatri e psicanalisti americani.

D’altro canto molti dei casi registrati di maggiore longevità, (persone che vivono sopra i cento anni) si incontrano in regioni del pianeta dove queste nuove regole alimentari ancora non hanno avuto accesso. Molti sono perfino contadini abituati da più di un secolo alla ingestione giornaliera di cibi saturi di colesterolo, di bevande alcoliche e non raramente carenti di vitamine. Si tratta di individui che si conservano attivi fino agli ultimi momenti di vita e che nella maggioranza dei casi non hanno mai avuto bisogno di un medico, e ancor meno di sottoporsi ad interventi chirurgici. Gli eschimesi sono un esempio, perché si alimentano di grassi e di bevande alcoliche.

Quello che questi campioni di salute e di longevità hanno in comune è lo spirito. Uno spirito di azione, di ottimismo, di entusiasmo per la vita. In generale si dedicano ad attività che beneficiano il loro prossimo e la comunità. Sono amanti della natura, hanno delle abitudini semplici e generalmente sono persone spiritualizzate (non religiose); tutti loro credono in Dio e nella vita dopo la vita. Il denaro non è importante per questo club di anziani pieni di energie, ma la pratica dell’onestà, la disciplina, i costumi frugali, i valori umani radicati e una certa incorruttibilità da un punto di vista etico e morale; sono caratteristiche a cui essi non rinunciano.

Sarebbero pertanto la filosofia di vita, i valori morali e culturali, la disciplina ed un certo stoicismo nella condotta di tutti giorni i segreti della fonte della gioventù?

L’energia viene dallo spirito e non dalla materia
Tutta la fisica tradizionale si basa sul principio metafisico aristotelico invertito, secondo cui l’atto viene dalla potenza, dando vita alla falsa idea, che Einstein trasformò in equazione (e=mc2), in cui l’energia viene dalla materia e non viceversa: che la materia viene dall’energia.

Fortunatamente, il maggior genio della fisica moderna ci ha trasmesso una serie enorme di conoscenze essenziali per il progresso della scienza del futuro: il suo nome era Nicolas Tesla ed è stato lui l’artefice di invenzioni così importanti come il generatore di energia elettrica e la corrente elettrica continua. Ebbene Tesla scoprì che le correnti di energia elettromagnetica, gravitazionale, della luce e qualsiasi forma di energia materialmente misurabile e suscettibile di individuazione, viene originata da un’altra specie di energia, invisibile e non misurabile da apparecchi da noi comunemente conosciuti, che egli denominò energia essenziale. Essa è sparsa per tutto l’universo e alimenta tutte le forme di energia conosciute e sconosciute dagli esseri umani, dando origine a tutta la materia attraverso un processo di trasformazione scalare. Pertanto, Tesla disinvertì la fisica mostrando che la materia è il risultato di “onde di energia scalare contenute nel tempo e nello spazio.”

Secondo Tesla tutto ciò che esiste sta in costante vibrazione e persino un minerale, per non cessare di esistere, ha i suoi atomi in continua vibrazione. Una pietra può non essere in movimento, ma si trova in intensa vibrazione all’interno della sua sostanza. La stessa cosa accade alle nostre cellule, al nostro corpo, e a tutti gli organismi. L’energia che ci alimenta, pertanto, non viene dalla materia, ma da questa energia essenziale presente in tutti gli esseri. Per questa ragione in tedesco energia e spirito sono la stessa parola: “Geist”. Heilige Geist (Spirito Santo) e si scrive come “benzina” che è venduta nelle stazioni di servizio per le strade: Geist. In francese tutto ciò che ha una relazione con la nostra mente, con l’aspetto psichico, è tradotto con “esprit”.

Un buono spirito dà origine ad un corpo sano
“Mens sana in corpore sano” (mente sana in corpo sano) come dicevano i romani (e prima di loro i greci), o corpo sano di una mente sana?

Norberto Keppe, psicanalista e creatore del Dipartimento di Medicina Psicosomatica dell’Hospital das Clinicas dell’Università di San Paolo nel 1970, afferma che tutte le malattie mentali hanno una origine psichica, così come tutto il recupero della sanità è risultato di un processo che egli denomina di coscientizzazione. La coscienza sarà pertanto il corrispondente di questa energia essenziale responsabile del riequilibrio delle vibrazioni delle molecole del nostro corpo.

Un individuo che ha uno spirito buono bello e vero avrà, di conseguenza, le sue funzioni mentali che opereranno al meglio ed il suo organismo pieno di salute. I cattivi sentimenti ci avvelenano molto di più di qualsiasi alimento che si possa ingerire attraverso la bocca e possono ridurre drasticamente la nostra energia vitale e il nostro tempo di vita.

Keppe si spinge più lontano e dichiara che la coscienza è la vera medicina per la cura dei mali organici, psicologici e sociali. Ma che cosa è la coscienza? Tutta la coscienza della realtà, ma, principalmente, la percezione dei nostri errori, difetti e problemi (patologia).

“Posso spingermi ancora più avanti” dice Keppe nel suo libro La Metafisica Trilogica – Guarigione attraverso le forze energetiche – La Medicina Autentica (vol. 3) “quanto maggiore è il numero di problemi che riusciamo a rintracciare e vedere in noi stessi, meno difficoltà vi saranno e, al contrario, quanto meno problemi notiamo in noi stessi , é segno che ne siamo pieni. Ciò che è dannoso finisce di esserlo nell’ammetterne l’esistenza”.

La dialettica della coscienza
Solo la persona che ammette di essere aggressiva, potrà contenersi e neutralizzare questo difetto. Allo stesso modo, come può un avaro smettere di esserlo, se non ammette almeno l’esistenza del problema? Persone dominatrici, che controllano, frequentemente si ritengono buone, oppresse… Gli arroganti si sentono rifiutati e umiliati dai colleghi… I più invidiosi si sentono al centro dell’invidia degli altri.

Solo gli umili pensano di essere pieni di difetti e si sentono grati di ricevere l’attenzione e l’amicizia degli altri, mai sentendosi meritevoli di tanto. Coloro che si sforzano pensano sempre che potrebbero fare di più e meglio, gli onesti si preoccupano di non mancare di lealtà nelle proprie relazioni e evitano di parlare dei difetti degli altri, perfino dei loro stessi nemici, poiché disapprovano i pettegolezzi…

Gli studiosi ritengono sempre di poter essere i più informati e i devoti credono di avere molta fortuna nell’incontrare capi che li favoriscano e buoni colleghi che li aiutino a salire.

La grande differenza sta nello “spirito” di ognuno, dal momento che l’umiltà nel vedere i propri punti deboli diviene la forza della persona di successo e l’arroganza diviene la debolezza dei falliti.