Lo Stress – Claudia Pacheco

LA TEOMANIA ALL’ORIGINE DELLO STRESS

Attraverso la psicanalisi integrale si può spiegare la causa del cambiamento neuro-ormonale e, in particolar modo, il meccanismo psicologico dello stress, male che coinvolge tutta l’umanità. Alla base esistono due reazioni che l’individuo può adottare dinanzi alla coscienza: la paura, la collera o tutt’e due; ciò finisce col provocare, attraverso lo stress generato da una tensione costante, nevrosi e psicosi o malattie organiche. La conoscenza degli errori e dei problemi è vista dall’essere umano come un grande pericolo ed una minaccia. Dinanzi all’errore o all’invidia, gli individui reputati più depressi hanno una reazione di paura o tentano di fuggire in diversi modi. In genere sono noncuranti, passivi. In un altro gruppo troviamo i paranoici che, di fronte ad una frustrazione o all’invidia, reagiscono con collera, aggrediscono, odiano e lottano. Infine, un terzo gruppo, troviamo coloro che hanno entrambi i tipi di reazione, lotta e fuga. È vero che sia la reazione di paura che quella di collera o di odio sono dei comportamenti che la persona può adottare o meno di fronte alla coscienza. È evidente che la persona umile prende coscienza della verità senza reagire; si arricchisce così psicologicamente, si mette fisicamente al riparo da malattie inutili, prolunga la sua speranza di vita e vive meglio. La collera e la paura provocano automaticamente una reazione ormonale dell’organismo, reazione che passa spesso inosservata agli occhi della persona. La collera è responsabile della liberazione della neuroadrenalina e dell’adrenalina nel flusso sanguigno. La paura provoca la secrezione di aceticolina e di adrenalina. Si sa che il nostro organismo è atto ad assorbire delle sovrapproduzioni di questi ormoni e che le ghiandole che funzionano, grazie al loro stimolo, secernono nuovi ormoni, costruendo così una catena armoniosa. Ciononostante se iniettassimo costantemente tali ormoni nel nostro sangue, il nostro organismo subirebbe un collasso (stress). È ciò che accade spesso, senza che le persone ne siano coscienti, ai collerici, agli invidiosi ed ai paurosi. Si potrà allora immaginare l’enorme quantità di disordini ormonali, metabolici, funzionali, del sistema immunologico e delle malattie che possono derivare da tutto ciò! Un altro comportamento che provoca delle secrezioni ormonali è la ricerca del fantasma, sia sessuale o no, ma in ogni caso eccitante. Si può dire che le persone avide di vivere intensamente, hanno un ritmo di vita molto accellerato e si sforzano di realizzare ciò che fa parte dell’immaginazione. Il loro spirito è una vera e propria fabbrica di fantasmi di ogni tipo che provocano così un’auto-stimolazione mentale ed una secrezione ormonale. L’umanità si è già abituata a sfuggire alla sua percezione attraverso le distrazioni più diverse: letture, passeggiate, vizi, sesso, denaro e potere. I meccanismi di fuga vengono utilizzati affinché le emozioni diventino incoscienti e con un tale successo che molti non immaginano neanche fino a che punto siano psichicamente malati. Delle forti eccitazioni o euforie possono anch’esse indurre ad uno stato di stress. Esse provocano una diminuzione delle forze, poiché la megalomania obbliga la persona a vivere “intensamente”. Ciò porta a delle reazioni di adattamento immediate ed in seguito a degli aggiustamenti di lunga durata provocati da uno stress prolungato (Walter B. Cannon e Hans Selye). Nel processo psicopatologico incontriamo di frequente tutt’e due queste reazioni, ma di solito, nei malati psicosomatici, viene riscontrata la Sindrome dell’adattamento generale. Si tratta di meccanismi costanti che possono durare molti anni quando l’individuo continua ad assumere un comportamento incoscientizzato di collera e di paura. La lotta che conduciamo contro la coscienza è così potente che usiamo tutte le nostre forze allo scopo di provare inutilmente a distruggerla. La tensione provocata da questa lotta conduce allo stress che, a sua volta, e ciò è scientificamente provato, provoca le malattie più diverse. Per tutta la durata delle mie ricerche ho potuto osservare che, direttamente o indirettamente, tutte le malattie sono legate a queste sindromi. Quando parliamo di squilibrio ormonale, vogliamo sottolineare il fatto che esso agisce anche sulla chimica cerebrale: Ciò che accade nel corpo, accade anche a livello cerebrale. L’epilessia, ad esempio, è una specie di ulcera delle cellule nervose che possono cicatrizzarsi immediatamente. La schizofrenia è accompagnata da un’alterazione della chimica cerebrale; ciò provoca deliri e allucinazioni

COME SI ARRIVA ALLA GUARIGIONE

L’organismo si munisce dei mezzi per lottare contro la malattia. Il paziente che decide di seguire un’analisi capisce che l’inversione che sta operando – nel considerare la coscienza come un male, un’aggressione un pericolo che bisogna evitare – provoca questa reazione interna di lotta e di fuga. Quando si rende conto che non è la coscienza a distruggerlo, ma che, al contrario, essa gli fa prendere atto dell’autodistruzione dell’individuo, il paziente si distende e cessa di secernere gli ormoni responsabili della tensione e dello stress. Da quel punto alla guarigione il cammino è rapido e diretto ed il proprio corpo si incarica, con l’aiuto del suo sistema immunitario e dell’equilibrio omeostatico (equilibrio interno dell’individuo), dell’annientamento di tutte queste malattie. L’umiltà è fondamentale, poiché è soltanto grazie a questa virtù che possiamo accettare tranquillamente i nostri errori. È assolutamente inutile ingannarsi, cercare di dissimulare ciò che proviamo. Al contrario, più mentiamo a noi stessi e fingiamo di accettare ciò che ci viene detto o ciò che la nostra coscienza ci mostra, più la nostra arroganza si rifugia nell’inconscio. Allora sarà molto peggio poiché la paura e la collera rifugiatesi nell’inconscio provocano le più diverse reazioni organiche e conducono a malattie spesso fatali. Il primo passo verso la guarigione sarà la coscientizzazione delle emozioni come l’invidia, la collera, la paura. Il secondo passo consiste nel capire la ragione dell’esistenza di questi comportamenti che appartengono al campo della volontà. L’invidia, la collera e la paura sono dei comportamenti, delle reazioni che possiamo o no adottare di fronte alla coscienza. Più saremo ipocriti, più saremo megalomani e teomaniaci, e più vedremo nella verità un male e reagiremo contro di essa (meccanismo dell’inversione). Ma più umili desidereremo di essere, abbandonando la pretesa di essere degli “dei” ed accettando i nostri difetti e la nostra interminabile invidia verso il bello, il buono e la realtà, più rispetteremo, ventiquattro ore su ventiquattro, la nostra presa di coscienza. In questo modo potremo rilassarci e tuffarci in questo universo di pace e di salute nel quale siamo inseriti e che ognuno di noi ha in sé. Dalla natura riceviamo tutto ciò che è necessario per gioire della salute psicologica ed organica. A causa della nostra eccessiva invidia del Creatore, noi non l’accettiamo e ciò ci conduce a distruggere, omettere o negare questa realtà e a commettere le più diverse aggressioni, stravaganze o errori che la nostra coscienza registra costantemente. Possiamo reagire per paura, collera ed ignoranza, cedendo a malattie mentali ed organiche; solo la sua accettazione ci garantirà la pace e la salute. Pensiamo di dare qui la spiegazione di numerose cure ottenute con procedimenti giudicati miracolosi che Cristo spiegava con le parole: “Va la tua fede ti ha salvato”. Ciò significa che colui che accetta la realtà (che è buona, bella e vera), guarirà dai mali più diversi. Possiamo concludere affermando che più l’uomo prova gelosia, odio e paura, più sarà malato mentalmente e organicamente.

IN CHE COSA CONSISTE LA TERAPIA

Questa coscientizzazione potrà essere possibile grazie alla lettura, alla riflessione e all’interiorizzazione, ma sarà più difficile poiché la tendenza è quella di ragionare nevroticamente ed i meccanismi di difesa sono ben più efficaci sulla persona somatizzata. In questi casi viene consigliata un’analisi profonda in quanto lo psicanalista non permetterà che il soggetto perseveri con queste “fughe” e la guarigione dei malati affetti da malattie organiche potrà avvenire fin dalle prime sessioni. Ciò accadrà soltanto se il terapeuta usa un metodo che spinge l’individuo ad accettare la realtà, la presa di coscienza dei propri errori, della sua megalomania, delle sue invidie, del suo odio e della sua paura. Se però lo psicanalista si trovasse nelle stesse condizioni del proprio cliente (non avesse cioè raggiunto un equilibrio psichico soddisfacente n.d.r.) non potrà far altro che rafforzare la sua malattia stabilendo così un patto di censura. Per questa ragione esistono casi di individui che sono stati sottomessi per anni alla psicanalisi freudiana ortodossa e, non soltanto le loro malattie si sono aggravate (mal di testa, stitichezza, emicranie, tachicardie), ma ne hanno contratte delle altre. Tutto ciò perché il freudismo spinge la persona, per delle ragioni secondarie come la libido, ad una deviazione da se stesso e a ritenere gli altri i soli responsabili dei suoi mali e delle sue frustrazioni… Di solito i medici e gli psicoterapeuti spiegano lo stress come il risultato di tensioni, del ritmo di vita, di preoccupazioni nel campo del lavoro, di pressioni economiche e così via, Ciò non fa che aumentare il sentimento di persecuzione dell’individuo, così la sua tensione si aggrava e, di conseguenza, il suo stress. Quindi, poiché queste emozioni sono direttamente legate alla nostra volontà, possiamo affermare che la malattia è frutto della nostra volontà. Al malato basterebbe capire il meccanismo e prendere coscienza della sua causa, per riuscire a liberarsi dalla malattia. Se l’organismo si trova in condizioni naturali, senza stress, con un equilibrio omeostatico ed immunologico normale, avrà i mezzi da solo per difendersi da malattie di tutti i tipi. Nella tecnica analitica trilogica non curiamo mai la malattia organica in se stessa; ma cerchiamo di fare in modo che il paziente non dia nessuna importanza ai sintomi. Se proprio vuole menzionare un male qualsiasi, l’analista deve interpretare ed analizzare ciò che rappresenta questa malattia sul piano psicologico. Soltanto quando si pensa di curare la malattia del paziente attraverso la sua vita psichica si riesce ad estirpare il male alla sua radice. Il sintomo fisico sparisce come una conseguenza di un processo anteriore a livello psicologico… Se l’essere umano rispetta la verità ed è umile e sincero, se si prepara onestamente a combattere contro le “malattie psichiche”, il suo intero corpo, gradualmente e totalmente ritornerà alla normalità…